Prova di informatica
Autovalutazione di competenze informatiche di base per concorsi, occupazione, ECDL ed EIPASS
Definizione e significato dell’informatica
Il termine “informatica” è spesso utilizzato in modo ambiguo nel linguaggio quotidiano. Esso si riferisce a tre aspetti distinti, ma interconnessi.
1. Informatica come insieme di strumenti e dispositivi (computer e smartphone). Questa è la visione della persona comune: “conoscere l’informatica” implica “saper utilizzare le applicazioni” (ad esempio, usare un computer per redigere documenti, inviare email e navigare online).
2. Informatica come tecnologia che sviluppa tali applicazioni. Questa è la prospettiva del tecnico, del professionista o dell’appassionato (ognuno secondo il proprio livello di competenza): “conoscere l’informatica” significa “essere in grado di creare applicazioni”.
3. Informatica come disciplina scientifica che sostiene e rende possibile la tecnologia. Questa è la visione del laureato in informatica: “conoscere l’informatica” significa “essere in grado di riconoscere il contenuto computazionale della realtà e di descriverlo con un linguaggio appropriato, anche formale”.
In sintesi, l’informatica analizza i processi di elaborazione (e memorizzazione, trasmissione, ecc.) delle informazioni. Essa contribuisce alle scienze con concetti specifici, come l’effettività, la complessità computazionale e la gerarchia di astrazione. Condivide con altre discipline lo studio delle tecniche per risolvere problemi (problem solving). Risolvere problemi implica scomporre, ristrutturare, affrontare sottoproblemi e poi ricomporre le soluzioni. L’informatica, in questo contesto, offre strumenti linguistici progettati per facilitare questo processo, rendendolo il più semplice possibile. Inoltre, analizza le analogie tra problemi e soluzioni, fornendo strumenti per la creazione di soluzioni efficienti e robuste.